Inglese per bambini: apprenderlo giorno dopo giorno insieme ad un au pair

Sono giovani che hanno voglia di scoprire il mondo e il fascino dell’Italia, in età compresa fra i 18 e i 30 anni. Sono gli au pair, ragazzi e ragazze alla pari, che in cambio di ospitalità in famiglia offrono una grande opportunità: quella di imparare l’inglese nella vita quotidiana.

 

Un fenomeno abbastanza diffuso all’estero che pian piano sta prendendo piede anche a Milano. Un’immersione totale nelle vicendevoli culture, quella della famiglia ospitante (nel gergo chiamata host) e quella dell’ospite, che potrebbe arrivare da qualsiasi parte del globo. Dalla vicina Londra o magari da Boston. Se non dalle lontane Sydney o Auckland.

 

Se la cosa incuriosisce, una piattaforma particolarmente apprezzata, dove candidarsi come famiglia-host e trovare ragazzi e ragazze alla pari, è Aupair.com, nata alla fine degli anni Novanta. Il sito non è una vetrina esclusivamente dedicata ai madrelingua inglese, ma anche per au-pair di lingua francese, spagnolo, tedesco, portoghese, polacco e russo.

 

Il sito è molto semplice intuitivo. Una volta cliccato sul bottone “find au pair” sarà sufficiente filtrare le caratteristiche della persona che si desidera ospitare: se solo ospite alla pari o anche baby sitter, nazione di provenienza (ovviamente non si possono ospitare ragazzi italiani), età (che massimo è 30 anni), lingua e durata del soggiorno (da 3 a 24 mesi). Prima di esse pubblicati, tutti i profili sono vagliati dallo staff di Aupair.com. Nel profilo, oltre ad una presentazione di se stessi, gli au pair precisano altri utili dettagli, per esempio se hanno mai seguito corsi di manovre salvavita pediatriche.

 

In cambio di vitto, alloggio (almeno una stanza singola) e di una modica cifra periodica (in media 250-300 euro al mese) la ragazza o il ragazzo alla pari si prenderà cura dei bambini: li supervisionerà, giocherà con loro, li accompagnerà a scuola e si occuperà di ogni loro bisogno (con un limite orario di 30 ore settimanali). Il tutto solo parlando in inglese. E le spese di viaggio? Solitamente sono a carico degli au pair.

 

La registrazione al sito Aupair.com è gratuita e il contatto con la ragazza alla pari è diretto. Tutti i dettagli informativi in italiano sono disponibili all’indirizzo www.ragazzaallapari.it, mentre per attivare il servizio è necessario accedere a www.aupair.com/it.

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La Giocomotiva gestisce in Italia diverse strutture, tra nidi e scuole dell’infanzia, sul territorio di Milano, Roma e Firenze. Fa parte del gruppo francese People & Baby, che conta ad oggi 700 strutture distribuite nel mondo.
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